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Virgo Fidelis

Nell’Arma il culto della “Virgo Fidelis” iniziò dopo la seconda guerra Mondiale a otto anni dalla battaglia di Culqualber. Il 21 novembre 1941 si svolse una drammatica battaglia considerata uno dei massimi atti d’eroismo della storia dell’Arma. Coinvolse un intero battaglione di Carabinieri che si sacrificarono per contrastare l’avanzata nemica e che valse alla Bandiera dell’Arma la medaglia d’oro al valor militare.

In ricordo degli eventi accaduti in tale data, l’Ordinario Militare d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavellerone  e il Cappellano Militare Capo, P. Apolloni S.J, proposero al Papa Pio XII di riconoscere la vergine Maria, con il titolo di “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Il Comando Generale bandì un concorso artistico per un opera che raffigurasse la Patrona dei Carabinieri. Vinse lo scultore Giuliano Leopardi, il quale rappresentò  la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, leggeva in un libro le parole profetiche dell’apocalisse:

“SII FEDELE SINO ALLA MORTE”

L’11 novembre del 1949 il Papa Pio VII a Castelgandolfo, firmò la bolla e accolse la proposta dichiarando la Beatissima Vergine Maria “Massima Patrona Celeste” presso Dio della grande famiglia chiamata Arma dei Carabinieri d’Italia.
Da quella data ogni anno il 21 di novembre si celebra la Patrona Virgo Fidelis e si ricordano i caduti a Culqualber.

PREGHIERA DEL CARABINIERE

(Testo dell’Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone)

Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d’Italia a Te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!

Tu, che le nostre Legioni invocano
confortatrice e protettrice con il titolo di “VIRGO FIDELIS”,
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e
fanne vigore e luce per la Patria nostra.

Tu, accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!

E da un capo all’altro d’Italia
suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà sino alla morte,
l’amore a Dio e ai fratelli italiani.

Amen!